SG09, analisi dell’interno, pt.I
Il design dobbiamo ammettere che è decisamente moderno, ed anche molto particolare. Come potete osservare dalle fotografie, l’apertura del telaio avviene lateralmente tramite la rimozione di tre viti posteriori:
L’apertura purtroppo sarà leggermente problematica, ma appena ci si fa la mano non ci saranno problemi; comunque sia questa procedura facilita l’assemblaggio perché una volta rimosso il telaio superiore, si ha tutto il case aperto e pronto per l’installazione.
Piatto scheda madre, CPU e cablaggio
Il piatto della scheda madre è interamente in acciaio, e non è removibile. Non sono presenti aperture per il passaggio dei cavi però è possibile far passare le connessioni sia in basso, sia in alto al centro. La robustezza del telaio posteriore è buona, la qualità delle rifiniture elevata e lo spessore posteriore ottimo. Il numero dei fori passacavi è discreto e come già detto non presenta guaine antitaglio passacavi. Il foro per l’installazione della CPU, caratteristica ormai dei cabinet moderni, è molto grande.
Vi mostriamo la parte frontale:
E qui invece la parte posteriore:
Gestione slot 5.25’’ e dischi rigidi da 3.5’’ e 2.5’’
La gestione dei dischi rigidi è particolarmente valida anche se non ci sono sistemi hot swap. Il fissaggio avviene posteriormente in una apposita barra a sviluppo orizzontale, che porterà gli hard disk a lavorare in maniera verticale. Gli SSD si installano nella parte bassa posteriormente, come potete osservare dalle fotografie:
C’è spazio per due hard disk tradizionali e 4 SSD, più che sufficienti per un PC ad alte prestazioni.
Per quanto riguarda le periferiche da 5.25” c’è la possibilità di installare un solo lettore ottico della tipologia SLIM, rimandiamo al secondo capitolo per i dettagli dimensionali.