EIZO EV2750 in test
Colour banding
Come primo test abbiamo verificato la presenza del classico fenomeno del colour banding, ovvero delle bande di colore sulle sfumature, con diverse tonalità. Il monitor ha color depth di 8-bit (16,7 milioni di colori) e il risultato è in linea con la media dei prodotti analoghi. Nella sfumatura del verde sembra esserci qualche difficoltà in più, ma è solo un problema della foto dato che di persona il gradiente è simile agli altri.
Uniformità
Suddividendo lo schermo in nove rettangoli, abbiamo misurato con il colorimetro l’uniformità della luminosità e dei colori. La differenza massima registrata è risultata pari al 14%, con una media dell’8%, per quanto riguarda la luminosità, mentre per il colore, il Delta-E maggiore è stato di 5,7, con una media del 2,6. Risulta sotto tono l’uniformità del colore per il nostro esemplare.
Abbiamo inoltre catturato due immagini con una schermata nera al buio con diverso tempo di esposizione della fotocamera. L’immagine di sinistra riporta la situazione più simile riscontrabile a occhio nudo, mentre quella di destra ha una sensibilità maggiore alla luminosità.
Il risultato non è affatto soddisfacente, soprattutto considerando il livello del monitor in esame. Tutti gli angoli del pannello, chi più e chi meno, soffrono dei classici fasci luminosi e risultano evidenti anche in altri ambiti meno estremi.
Angoli di visione
In questo test andiamo a valutare la deviazione colorimetrica all’aumentare dell’angolo di visione per i quattro lati. In questo test prevalgono in genere i display a matrice IPS / PLS / AHVA; seguono i VA e infine i TN.
Trattandosi di un pannello a matrice IPS, gli angoli di visione sono piuttosto ampi, ma il modello in test soffre particolarmente il cosiddetto “IPS glow”. Questo fenomeno, comune nei pannelli di tipo IPS e varianti, sta a indicare che le tonalità più scure tendono a schiarire all’aumento dell’angolo di visione. L’effetto è davvero molto evidente.
Reattività
Per testarne la reattività abbiamo utilizzato il tool presente su TestUfo.com. Per i vari setting dell’overdrive disponibili nell’EIZO EV2750, Off, Standard e Avanzato, sono state catturare dieci foto con la fotocamera impostata con ISO 3200 e tempo di esposizione di 1/350 sec, e ne abbiamo riportato il risultato medio.
Non è un monitor pensato per i videogames, ma il setting Standard non si comporta poi male. Con l’opzione Off la scia si fa un poco più pronunciata e con il valore più spinto (Avanzato) si incorre facilmente nel reverse ghost (fantasma scuro), indice di un’azione repentina dell’elettronica (overshoot di segnale).