Ciao Mondo 3!

Phobya G-Changer 360 HPC, eleganza, solidità e prestazioni sono interamente made in Germany! - Test Prestazionali

Indice articoli


 

Test Prestazionali

 

Per eseguire i test abbiamo utilizzato il programma UNINGINE VALLEY BENCHMARK e lo abbiamo lasciato in esecuzione per 30 minuti. Per ciascun radiatore il test è stato eseguito a 4 differenti regimi di rotazione delle ventole (800,1200,1500 e 2000rpm).

Per ogni test abbiamo registrato i dati tramite Aquasuite prima dopo e durante l’esecuzione di ogni test e in seguito costruito dei grafici rappresentando nei grafici il delta tra la media delle temperature massime raggiunte dal liquido in entrata e in uscita dal radiatore e la media della temperatura dell'aria che lo va ad attraversare (AIR IN).

 

1

 

Come si può vedere dal grafico che riassume i nostri test prestazionali sostanzialmente il radiatore Phobya HPC 360 perde il confronto a bassi rpm, accusando un delta di oltre un grado a 800rpm e migliorando gradualmente le sue prestazioni al salire degli rpm diminuendo il delta, fino ad arrivare al sorpasso, seppur di poco, del diretto concorrente a 2000rpm.

 

In sostanza il radiatore Phobya HPC 360 paga dazio a bassi RPM dove comunque ha un ostico concorrente, pensato proprio per tirare fuori il meglio di sé anche a bassi RPM, ma recuperando poi ad alti RPM dove lavora meglio grazie all’FPI leggermente più elevato e al suo minore spessore, considerando poi l’utilizzo di ventole ad alta pressione statica come le Corsair SP high performance.

 

Durante l’esecuzione dei test ai diversi RPM abbiamo comunque registrato le temperature di CPU e GPU, per apprezzarne le differenze.

 

3

 

4

 

Come si può vedere, coerentemente con quanto rilevato nei grafici precedenti, generalmente il radiatore Phobya HPC 360 fa registrare prestazioni leggermente inferiori rispetto al concorrente in particolare a 800 RPM, diminuendo il gap all’aumentare RPM (fatta eccezione per 1500rpm dove il radiatore XSPC RX 360 tiene comunque testa, in particolare per le temperature rilevate sulla GPU).

 

Possiamo comunque affermare che offre prestazioni più che sufficienti, considerando che comunque il suo concorrente è un radiatore da 60mm ed è considerato tra i migliori radiatori per la categoria, in particolare a bassi rpm.

 

Ricordiamo che queste temperature sono una media di quelle rilevate durante l’esecuzione del test, della durata di 30 minuti per ogni test. Va da se che sottoponendo il sistema ad uno stress ancora maggiore (ricordiamo che il benchmark Uningine Valley 4.0 genera il carico soprattutto sulla scheda video) utilizzando un applicazione che utilizzi in maniera intensiva anche la CPU) e per un tempo maggiore il distacco tende ad aumentare.

 

Il dato delle temperature medie rilevate è dunque un dato molto relativo, che noi comunque abbiamo rilevato e rappresentato nei grafici.

 

Pubblicità


Corsair

Articoli Correlati - Sponsored Ads