Obsidian 350D, analisi dell’interno, pt.II
Gestione PSU e dissipazione accessoria
Il posizionamento dell’alimentatore è classico, quindi nella parte inferiore e posteriore dello chassis. Non sono presenti distanziatori gommati antivibrazione e quindi è riposto semplicemente su due distanziatori di acciaio, che ne permettono l’incastro. Data la tipologia e la rigidità difficilmente ci saranno vibrazioni, però sarebbe stato forse appropriato permettere un isolamento di questo tipo, ormai una prassi consolidata a livello di progettazione. La lunghezza massima consentita è fondamentalmente irrilevante, dato che potete installare anche i modelli più lunghi in commercio. L’alimentatore si inserisce facilmente ed il fissaggio avviene tramite consuete viti filettate posteriori. Il cablaggio è valido in quanto è presente una paratia laterale per il passaggio dei connettori.
Integrazione di sistemi a liquido
Nella parte posteriore sono presenti tre fori per l’installazione di tubi per un impianto a liquido oltre che di uno spazio tra il top e la scheda madre in grado di ospitare i classici modelli AIO come i Corsair H100/H100i. Nella seguente tabella analizzeremo nel dettaglio cosa è possibile montare, e dove.
E’ un buon compromesso dato il prezzo.